Una collezione nata durante il lockdown quella di Dior, che diventa, grazie al regista Matteo Garrone, il racconto dell’evasione dalle quattro mura per trasformarsi in sogno.

Gesto surrealista ed haute couture che si fondono e diventano racconto, cronaca visionaria di un mondo che fa della fantasia e della favola uno dei suoi maggiori fondamenti. Maria Grazia Chiuri, Creative Director di Dior, ha usato tutta la passione, la meraviglia, il ricordo per creare un digital show che va oltre qualsiasi media, buca l’obiettivo e fa volare gli occhi.

L’ARTIGIANATO E LE RADICI DEL SAVOIR FARE


Minuziose mani che lavorano abiti indossati da manichini alti 40 cm, occhi attenti e piccoli strumenti che
hanno reso ogni creazione una piccola opera d’arte, una prova incredibile di maestria e altissimo artigianato d’altri tempi, un savoir fare fuori dal comune.

Ogni abito è unico e curato come se dovesse sfilare in passerella, mentre in realtà viene racchiuso in un piccolo baule e portato a braccio da due elegantissimi portantini, che invitano ninfe e abitanti del bosco a scegliere il modello preferito.

UN GESTO DALLE PROFONDE RADICI


Il gesto di trasportare gli abiti vestiti da piccole miniature, risale alla Seconda guerra mondiale quando stilisti parigini ed artisti decisero di realizzare modelli e scenografia per far conoscere le nuove collezioni in giro per il mondo. Quasi un’opera teatrale muta e ben vestita per raccontare che la moda era ancora viva, ancora pensava e creava nonostante la crisi e se la storia insegna, Dior ha saputo imparare la lezione alla perfezione.


MATTEO GARRONE E IL CORTO PER PRESENTARE LA NUOVA COLLEZIONE DI DIOR


Quando si parla di fantastico e di mitologico non si può non pensare a Lo cunto de li Cunti di Matteo Garrone che, con la sua regia, ha saputo portare in Dior quella fantasia, quel sogno che ha la potenza e la capacità di catapultartici dentro, che ti fa quasi dubitare di essere spettatore.

I colori, gli scenari e la fotografia, sono inoltre ripresi ed ispirati ad opere di donne artiste esponenti del surrealismo LEE MILLER, DOROTHEA TANNING, LEONORA CARRINGTON, DORA MAAR, JACQUELINE LAMBA che si sono distinte per coraggio ed ispirazione, che hanno fatto della loro arte un manifesto.

LA COLLEZIONE F-W 20-21 di Dior

La collezione Fall Winter 20-21 di Dior è un vero omaggio alla donna, che può dirsi libera esprimendo il suo stile, vestendo di balze e strascichi, ma rimanendo indipendente, indomita, fiera. Padrona dei suoi sogni!

Il corto di Garrone unisce la magia che solo gli abiti Dior sanno suscitare, ad una delle ambientazioni più belle e suggestive d’Italia, il Giardino di Ninfa, permettendoci così di assistere ad un vero e proprio sogno ad o occhi aperti dal gusto fiabesco.