In questo momento di emergenza sanitaria nazionale, quasi tutte le attività commerciali, escluse quelle destinate alla vendita di beni di prima necessità, hanno subito una brusca battuta d’arresto. 

Anche i centri commerciali hanno dovuto ridimensionare la mole di negozi aperti e, in previsione di una fase 2, stanno iniziando ad organizzarsi, ideando nuove strategie di sicurezza che rispettino tutte le normative in vigore.

Abbiamo intervistato Gaetano Graziano, vice presidente dell’A.D.C.C. – Associazione dei Direttori dei Centri Commerciali d’Italia- che ci ha detto la sua sulla situazione attuale e futura in cui si trovano e si troveranno i Centri Commerciali.

Come sarà la fase di transizione per i centri commerciali?

Le ripercussioni economiche in questa fase d’emergenza coronavirus sono notevoli e penose per molti settori, ma soprattutto per i centri commerciali, che dovranno riorganizzarsi in tempi brevi, con altissimi costi da sostenere, per garantire distanziamento sociale, fornire mascherine, controllo della temperatura e ingressi contingentati nei vari negozi, in modo da rendere il centro commerciale un luogo sicuro e salubre, il tutto con la speranza che il cliente, ritorni ad usufruire dell’offerta commerciale e di servizio. Per questo è fondamentale che il Governo risponda agli appelli lanciati in questi giorni dalle associazioni del settore.

Come vede il futuro del centro commerciale?

Il mondo della vendita al dettaglio cambierà radicalmente, ma il centro commerciale potrà ancora avere un ruolo centrale nelle società urbane e suburbane. In futuro il centro commerciale  diventerà un luogo fisico e virtuale  da  esplorare  per farsi sorprendere, conquistare e infine  acquistare.

In un futuro non molto lontano nei centri commerciali ci saranno  tecnologie e strumenti che daranno la possibilità al consumatore di interagire con altre persone per condividere conoscenze, informazioni e per offrire ogni volta esperienze diverse e desiderabili. Insomma l’acquisto diventa la conseguenza del piacere di stare fra la gente in un ambiente gradevole e stimolante. Solo questo potrà   distoglierci dall’acquisto online e farci alzare dal divano ogni fine settimana per andare al Centro commerciale per vivere un’esperienza di  acquisto di prodotti sempre più unici e personalizzati.