Sembra che uno strano virus si sia impossessato dell’account Instagram di Fondazione Prada, che dall’11
maggio non fa che postare IG stories che raccontano storie d’amore in chiave pop, ognuna ispirata a un’aria tratta da opere liriche.

Così le stories sono accompagnate dal sottofondo di Vincenzo Bellini, Giacomo Puccini, Gioacchino Rossini , Giuseppe Verdi, e dal Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, in omaggio a Pasolini.

Regalano un tono autorevole a queste opere cha hanno il sapore del gioco, engagement misto
a performance artistica
, che chiedono allo spettatore di completarle cliccando e scegliendo quale sarà il destino delle coppie o delle situazioni che popolano la serie di Love Stories di Francesco Vezzoli, artista che ha fatto della cultura pop la sua vocazione, la sua strada per parlare al mondo.

Le #lovestories sul profilo Instagram di Fondazione Prada


C’è n’è per tutti i gusti…da Kim Kardashian a Caravaggio, si può scegliere come finirà la storia o come è già finita.

Finali macabri o divertenti, espressioni pungenti, spesso ironiche, storie che fanno dell’arte un’ esperienza multimediale accessibile a tutti, la rendono pop nel vero senso della parola, popolare, perchè intuitiva,
facile e soprattutto immediata.

Ci fanno pensare a quanto soprattutto sui social, ci basti affidarci ad un’immagine per esprimere un giudizio, a quanto sia diventato facile e veloce esprimere concetti e idee. Siamo diventati più smart o solo più superficiali?

Ci piacciono i social perchè possiamo raccontarci negli stralci di tempo del nostro mondo che va a 2000 all’ora e anche l’arte sembra essersene accorta, tanto che sceglie sempre più di frequente di scendere dal piedistallo per entrare in contatto con il pubblico, attraverso i diversi media, mezzi di comunicazione potentissimi che sono diventati parte della nostra cultura.

Ogni settimana la serie di immagini proposta sarà commentata sempre su Instagram da una personalità del mondo della cultura o dell’arte che sceglierà di raccontare il suo pensiero attraverso immagini o video, così da formare una sorta di Enciclopedia Multimediale dell’amore, una nuova forma di mostra, aperta a tutti, senza biglietto, senza file.

Tutto ciò che ti serve sono solo smartphone, dito e il profilo Instagram di Fondazione Prada.