Nell’ambito degli sforzi per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, uno degli aspetti cruciali è il dimezzamento dello spreco alimentare pro capite globale entro il 2030.
In Italia, il 2022 ha mostrato una diminuzione del 12% rispetto all’anno precedente, ma il cibo sprecato si attesta ancora a 75 grammi al giorno a persona, con un valore complessivo di 6,48 miliardi di euro. Per contrastare questo problema però, la tecnologia accorre in nostro aiuto.
Sono tantissime le app contro lo spreco alimentare e le nuove start up che sono nate e stanno nascendo per aiutare il consumatore ad intraprendere un viaggio consapevole all’interno del mondo alimentare.
Too Good To Go, nata in Danimarca nel 2015 e approdata in Italia nel 2019, si distingue come una delle app più diffuse. La piattaforma mette in contatto i consumatori con i titolari di bar e ristoranti che, a fine giornata, mettono a disposizione Magic Box contenenti cibo invenduto. Queste “scatole magiche” vengono vendute a un terzo del prezzo, permettendo ai consumatori di contribuire attivamente alla riduzione degli sprechi.
Phenix, attiva in 5 paesi, offre un servizio simile, permettendo agli utenti di acquistare prodotti invenduti da ristoranti, bar e supermercati a prezzi ridotti. L’app è già diffusa in alcune città italiane come Milano, Bologna e Torino.
Myfoody, attiva dal 2015, consente ai supermercati di segnalare agli utenti offerte e sconti su prodotti prossimi alla scadenza o con difetti estetici. L’app mira anche a avvicinare i consumatori ai punti vendita fisici, incoraggiando la partecipazione attiva nella lotta agli sprechi.
Lo Sprecometro, sviluppato dal Waste Watcher International Observatory, è un’app che permette agli utenti di misurare lo spreco in termini di denaro, impronta carbonica e consumo di acqua. Inoltre, assegna un punteggio basato sul miglioramento o peggioramento delle abitudini alimentari degli utenti.
Numerose altre app, come Svuotafrigo, Regusto, EcoFood Prime, Last Minute sotto Casa, UBO, Bring Thee Food App, Plant Jammer e Karma, offrono soluzioni creative per combattere lo spreco alimentare. Dall’organizzazione della spesa alla distribuzione di eccedenze alimentari a chi ne ha bisogno, queste app dimostrano come la tecnologia possa essere un valido alleato nella lotta contro uno dei problemi più urgenti del nostro tempo.
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