Un mondo virtuale nel quale parlare attraverso i vari dispositivi attraverso degli avatar. No, non parliamo dell’ultimo videogioco per PC o della trama del film di Ready Player One ma dell’ultima “idea” che arriva da Facebook con il suo metaverso. Vediamola insieme nel dettaglio.

Un metaverso tutto di Facebook, l’idea di Zuckenberg

Lo sappiamo, Facebook ha da sempre voluto ricercare un nuovo modo per comunicare. L’ultima idea della “Grande F blu pare essere quella di dare vita ad un metaverso, ovvero un grandissimo spazio virtuale nel quale parlare senza limitazioni di dispositivi e attraverso l’utilizzo degli avatar. Una soluzione futuristica che, secondo le parole di Zuckenberg stesso, sia già in via di sviluppo. Il fondatore del popolare social network pare essere molto ottimista su questa sua idea innovativa tanto da rilasciare diverse ed importanti dichiarazioni su Facebook come, ad esempio:

Credo che il metaverso sarà il successore di Internet mobile e la creazione di questo gruppo di prodotti è il prossimo passo nel nostro viaggio per aiutarci a costruirlo “.

Oppure tramite alcune interviste rilasciate per diverse riviste oppure quotidiani americani:

Se lo facciamo bene, penso che nei prossimi cinque anni o giù di lì passeremo effettivamente dalle persone che ci vedono principalmente come una società di social media a una società del metaverso“.

Chi è a capo del progetto?

Se l’idea arriva da Zuckenberg, c’è bisogno di chi avrà il compito di trasformare l’immaginazione in realtà. Questo ruolo è stato dato ad Andrew Bosworth al quale è stato dato il ruolo di leader della divisione di realtà virtuale di Facebook, Reality Labs. Una divisione che è segno incontrovertibile degli enormi investimenti che Facebook sta facendo nel mondo del VR, basti pensare che attualmente all’interno di questa divisione sono presenti circa 10mila dipendenti. Lo stesso Bosworth, infine, in un post su Facebook ha parlato della questione metaverso:

Puoi pensare al metaverso di Facebook come a un Internet incarnato, dove invece di visualizzare solo i contenuti, ci sei dentro“.