Il ritorno ai ristoranti tanto atteso dagli italiani sembra essere molto più vicino di quello che sembra. Tanti saranno però i cambiamenti introdotti
Nonostante le probabili restrizioni comportamentali gli Italiani fremono per tornare a gustare cibi e soprattutto vini fuori casa e non vedono l’ora di sapere quando sarà possibile il ritorno ai ristoranti.
Ben 3 su 4 sono i nostri connazionali che dal 18 maggio in poi prenoteranno un tavolo al loro locale di fiducia.
Dopo tanta reclusione, gli italiani hnno tutti voglia di degustare un ottimo vino insieme ad amici e colleghi.
Si prevede una revenge spending che è musica per i produttori del nettare degli dei, che con un giro d’affari di quasi 7 miliardi di euro nel canale ho.re.ca., che ha subito un colpo fortissimo nello scorso trimestre.
In Italia circa un terzo dei consumatori beve prevalentemente fuori casa con punte ovviamente più elevate nelle fasce giovani della popolazione.
I millennials guidano il gruppo degli spendaccioni, il 15% spenderà di più appena si allenterà il lockdown.
Fondamentale l’aiuto della tecnologia App per i menù, pagamento digitale e distanziamento con il personale nella fase iniziale caratterizzeranno le uscite ma la voglia del ritorno alla normalità vincerà.
Molto probabile una ulteriore fidelizzazione con il ristoratore, garante della sicurezza sanitaria del suo locale.
Per evitare l’imbarazzo della sala vuota Patrick ‘O Connell, chef Usa con un passato nel mondo dello show-biz, utilizzerà manichini al posto dei commensali. Gli stessi saranno coinvolti dai camerieri con domande e sketch improvvisati da una compagnia teatrale ,metà del ristorante diventerà un palcoscenico.
Si torna in scena …
In linea con il mood salutista del momento crescerà l’utilizzo di robot portapietanze meno simpatici forse ma sicuri e non invadenti.
Salumeria ittica che propone specialità gastronomiche di pesce a forma di salami o prosciutti, proposte cucina Kosher senza latte sperimentata con successo a Roma, contaminazioni asia/europa nelle principali città cinesi e piatti Creoli dai Caraibi in molti ristoranti gourmet. Il mix food sarà punta di diamante ancora una volta in vista di questa ripresa.
Tanto l’importante è esagerare ma con gusto !!!
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