Non solo un gioco: il FantaSanremo nasce online ma arriva sul palco del festival canoro più importante d’Italia.

La 72° edizione del festival di Sanremo oltre ad aver superato le precedenti in termini di ascolti, nella sua serata finale ha registrato risultati molto alti: 13.380.000 spettatori e 64,9% di share. Erano ben 22 anni che non si raggiungevano cifre simili.

Ma i record non finiscono qui, Rai Pubblicità ha venduto gli spazi pubblicitari di oltre il 10% in più rispetto all’anno scorso. 

Ma quali sono state le motivazioni dietro a questi risultati incredibili? Come sempre un mix di fattori. Sicuramente gli artisti in gara hanno attirato una fascia di pubblico molto ampia, abbiamo visto calcare il palco dell’Ariston da artisti giovanissimi e con dei fandom super attivi, come Blanco, AKA 7even e Sangiovanni. 

Il vero protagonista del festival però è stato sicuramente il FantaSanremo.

Cos’è il FantaSanremo

Il FantaSanremo nasce nel 2019 nelle Marche da un piccolo gruppo di musicisti, tecnici e lavoratori dello spettacolo, che hanno visto il potenziale in qualcosa che avremo probabilmente fatto un po’ tutti: esprimere le proprie valutazioni sulle performance degli artisti che si sono esibiti nelle varie edizioni di Sanremo. 

Ed è così che nel 2020 viene elaborato il regolamento del FantaSanremo, un gioco che si ispira al Fantacalcio ma a tema festival. Per partecipare ogni giocatore ha a disposizione un budget di 100 baudi, la moneta “ufficiale” del gioco ispirata ovviamente a Pippo Baudo, con i quali creare la propria squadra virtuale. Cinque cantanti, un capitano da nominare: si vince in base ai punteggi attribuiti ai diversi cantanti in gara. I punti però non sono assegnati solo in base alla canzone o alle loro posizioni in classifica ma soprattutto in base a determinate azioni o parole pronunciate durante il festival che generano bonus o malus.

Dopo la creazione del regolamento il FantaSanremo nel 2021 inizia a farsi conoscere sui social, incontrando l’entusiasmo del pubblico online fino a culminare nell’inaspettato coinvolgimento degli stessi artisti in gara.

L’apice arriva però nel 2022, con l’appena terminata edizione del festival.

FantaSanremo mania

FantaSanremo mania? Sì, è quella che ha creato più hype attorno al festival in questi giorni. A supporto di questa tesi ci sono gli ascolti, cresciuti esponenzialmente conquistando una fetta di pubblico molto giovane

La formula vincente del FantaSanremo è stata quella di creare un gioco nel gioco che non ha solo fatto impazzire il web ma ha reso la sua sfida alla pari della gara di Sanremo stesso, se non superandola.

La creazione di una competizione nella competizione e i tanti “sketch” che hanno avuto luogo sul palco per ottenere punti hanno creato infiniti meme, contenuti ed interazioni che hanno incuriosito il web e portato alla viralità. Abbiamo così assistito al festival di Sanremo più social della storia, che ha dato enorme spazio al real time marketing.

Oltre a constatare che il Fantasanremo sia stato un gioco originale e divertente, è interessante anche capire come sia riuscito a coinvolgere circa 500mila partecipanti in pochissimo tempo.

Sicuramente la chiave di comunicazione molto ironica ha giocato un ruolo fondamentale ed è stata efficacemente veicolata anche tramite collaborazioni e sponsor.

Ad esempio Sky ha approfittato dell’enorme visibilità del Festival per pubblicizzare la fibra veloce Sky Wifi, proprio tramite il FantaSanremo.

Chi ha vinto il FantaSanremo?

Il FantaSanremo è stato capace di unire social e televisione pubblica, ma anche radio attraverso le interviste in cui è stato spesso nominato dai cantanti in gara.

I partecipanti hanno seguito le esibizioni con attenzione per cogliere i gesti dei propri artisti in squadra, commentando il tutto sui social e chiedendo direttamente ai cantanti di aiutarli a fare punti.

Dai più giovani ai meno giovani, dai più noti ai meno noti, tutti i cantanti si sono messi in gioco con autoironia, creando, in alcuni casi, una gara interna parallela alla kermesse canora. E se Sanremo ha avuto il suo podio composto da Mahmood & Blanco, Elisa e Gianni Morandi, il FantaSanremo ha avuto il suo.

Terzo Tananai, secondo Dargen D’Amico e prima Emma, che si è guadagnata “la gloria eterna” vantandosene sui social.

Entertainment gamification

L’obiettivo dei creatori del FantaSanremo era quello di far avvicinare l’artista ai fan.

Il risultato raggiunto però ha dato il via ad un entertainment gamification. Il programma in sè è stato reso un gioco, i cantanti conoscevano le azioni che davano punteggi e di conseguenza ne venivano influenzati. Al contempo gli spettatori potevano partecipare non solo più passivamente, attraverso il televoto, ma anche attivamente attraverso il FantaSanremo. 

Una situazione divertente, che ha coinvolto molti influencer, che hanno creato Leghe a cui iscriversi o i cantanti stessi, impegnati a farsi gara tra di loro. Per tutta la durata del festival ad esempio Michele Bravi e Sangiovanni si sono sfidati a chi facesse più punti. Una delle genialità dell’intero processo risiede anche nell’aver reso, indirettamente, gli stessi cantanti testimonial del gioco. D’altro canto è nata anche qualche critica, per lo più costruttiva, verso la poca spontaneità di alcuni gesti degli artisti, fatti esclusivamente per il FantaSanremo. 

Si è creato in alcuni casi un inside joke di nicchia, forse per alcuni stucchevole, che sarà sicuramente migliorato con l’ampliamento del regolamento che gli stessi creatori hanno annunciato.

Inoltre, nonostante la Rai non fosse coinvolta in prima persona con l’organizzazione del gioco, lo stesso Amadeus ha dichiarato: 

Nessuno dei cantanti che gioca manca di rispetto a se stesso, all’interpretazione o alla gara. C’è un Sanremo molto giovane, molto social che entra nel Festival, non va tenuto fuori“.

Adesso che il festival è finito, i creatori del FantaSanremo hanno annunciato il FantaEurovision, già testato l’anno scorso. Il fatto di averlo in Italia potrebbe essere un incentivo a seguirlo bene anche se il regolamento dell’Eurovision è molto più rigido.

Nel frattempo, un saluto a zia Mara e buona Papalina a tutti e appuntamento all’anno prossimo per un nuovo FantaSanremo.