Spotify ha rilasciato da pochissimo “The Get Up”, uno show radiofonico mattutino che porta sulla piattaforma un ‘esperienza innovativa che mescola podcast e playlist di canzoni, personalizzate in base ai gusti del singolo utente.

Insomma, lo stesso famoso servizio musicale digitale sembra volersi lanciare nel mondo dei podcast, innovandoli e dandogli la parvenza di ascoltare una stazione radiofonica, creata su misura seguendo le nostre preferenze musicali.

Spotify e The Get Up

Lo sappiamo, ormai i podcast hanno veramente spopolato. Un microfono, un tema, musica e tante parole per creare un contenuto che riesce ad intrattenere per minuti e minuti. Gli esempi di successo sono tanti ma elencarli significherebbe fare delle colpevoli dimenticanze.

Questo fenomeno non è passato inosservato sotto gli occhi di chi offre la piattaforma dove vengono veicolati questi contenuti: Spotify. Il famoso servizio musicale digitale ha, infatti, deciso di mandare in onda il suo personale podcast fatto di canzoni ma soprattutto “parole”.

Cos’è The Get Up?

La piattaforma di streaming audio più famosa al mondo ha creato questo programma davvero sui generis in cui si alterneranno si alterneranno podcast e canzoni, canzoni e podcast. Ovviamente, la playlist delle canzoni sarà studiata dall’algoritmo del sistema in base alle preferenze dell’utente. L’idea, secondo gli sviluppatori, è quella di ricreare la radio FM; questo è quanto riferito da un portavoce dell’azienda ai microfoni di Engadget.

In questo modo infatti, la musica verrà interrotta dagli speaker, autori di contenuti audio sul web, al pari di come si avrebbe su una qualunque stazione radio. “The Get Up” sarà condotto ogni mattina dalla giornalista Speedy Morman e dai co conduttori Kat Lazo e Xavier Jernigan.

Al momento l’unico requisito richiesto per riuscire a seguire il podcast, è quello di conoscere e capire la lingua inglese, in modo da riuscire a seguire questa versione di una radio 2.0.

Una risposta a Youtube music?

Potremmo definire questa bella e grande novità una sorta di risposta ai continui aggiornamenti che sta avendo Youtube Music? Il servizio di streaming musicale della grande G (che ha messo la “pietra tombale” a Google Play Music) è nato da poco e sta tentando in tutti i modi di entrare con prepotenza nel mercato dei grandi servizi di streaming audio come, appunto, Spotify o Amazon Prime Music.

Dopo Spotify Premium Duo, la piattaforma continua a portare innovazioni per i milioni di utenti impazienti di provarle tutte